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INFEZIONI GENITALI: VAGINITI, CERVICITI, ANNESSITI

 

Autore: Dr. Monti Massimiliano

 

 

Endocrinologia Ginecologica - La Spezia

Diagnosi e terapia delle alterazioni del ciclo mestruale

 

 

Le infezioni genitali sono una evenienza piuttosto frequente nella donna e sono causa di fastidiosi disturbi. 

Alle volte, ma fortunatamente solo alcune di esse (Chlamydia, Gonorrea ecc.), possono determinare complicanze piuttosto serie come ad esempio l'infertilità.

La diagnosi può avvenire mediante visita (ad esempio per la Candida), mediante striscio a fresco (ad esempio per la Candida e per il Trichomonas), oppure mediante tamponi vaginali mirati.

I sintomi e la terapia da effettuare dipenderanno dalla natura dell'agente patogeno.

In base alla localizzazione dell'infezione si parla di vulviti (infezione della vulva ovvero dei genitali esterni) vaginiti (infezione della vagina), cerviciti (infezione della cervice uterina), endometriti (infezione dell'endometrio), annessiti (infezione delle tube). 

Le annessiti possono comportare alterazioni permanenti delle tube determinando così, in un certo numero di casi, una sub-fertilità o una infertilità.

In ogni paziente con infezione genitale sessualmente trasmessa va esclusa la possibilità di una coinfezione da virus dell'AIDS (HIV), da virus dell'epatite C (HCV) e da virus dell'epatite B (HBV).

Le malattie sessualmente trasmesse sono prevenibili mediante utilizzo di contraccettivi di barriera (preservativo). La pillola anticoncezionale non protegge da tali infezioni.

Nella tabella che segue sono riportate la schede delle più frequenti infezioni genitali.

 

Patologia

 

Cause e complicanze

Sintomi

Cure

CANDIDOSI

La Candida (che può essere di tipo albicans, glabrata, krusei, ecc.) è un fungo che vive normalmente nell'ambiente vaginale. In alcune condizioni (stress, abbassamento delle difese immunitarie, uso di antibiotici) prolifera scatenando un'infezione.

 

L'infezione può venire contratta anche con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto.

 

L'infezione può interessare esclusivamente la cervice uterina, la vagina e/o i genitali esterni (cervicite, vaginite, vulvite).

 

L'infezione è molto frequente e tende a recidivare.

 

Prurito intenso, bruciore, perdite biancastre (simili a ricotta).

Antimicotici locali (creme, ovuli, candelette, lavande) e da assumere per bocca (capsule, compresse).

 

Clotrimazolo, Fluconazolo, Miconazolo, Econazolo, Itraconazolo, sono alcune delle sostanze farmacologiche utilizzate.

 

La terapia deve essere effettuata anche dal partner.

 

Rapporti protetti fino alla guarigione.

TRICHOMONAS VAGINALIS

Il Trichomonas è un microrganismo (un protozoo) che viene contratto generalmente con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto. Esistono però anche più rare  forme di trasmissione (asciugamani o indumenti intimi infetti, inquinamento dei servizi igienici ecc.).

 

L'infezione può interessare esclusivamente la cervice uterina e/o la vagina (cervicite, vaginite).

 

L'infezione è frequente e tende a recidivare.

Bruciore e prurito, perdite grigio-giallastre schiumose e fluide.

 

Talora possono esserci associati anche dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) e sintomi di infezione urinaria (bruciore alla mizione, minzione frequente ecc.)

Antibiotici locali (creme, ovuli, candelette, lavande) e da assumere per bocca (capsule, compresse).

 

Metronidazolo, Tinidazolo e Clotrimazolo sono alcune delle sostanze farmacologiche utilizzate (se assunzione di metronidazolo non consumare alcolici).

 

La terapia deve essere effettuata anche dal partner.

 

Rapporti protetti fino alla guarigione.

 

GARDNERELLA VAGINALIS

(VAGINOSI)

La Gardnerella è un batterio che viene contratto generalmente con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto. Esistono però anche più rare  forme di trasmissione (asciugamani o indumenti intimi infetti, inquinamento dei servizi igienici ecc.).

 

La Gardnerella può anche essere presente in vagina senza dare alcun sintomo. In caso di riattivazione può dare i classici sintomi. L'infezione, per questa ragione, può non essere connessa direttamente ai rapporti sessuali.

 

L'infezione può interessare esclusivamente la cervice uterina e/o la vagina (cervicite, vaginite).

 

L'infezione è frequente e tende a recidivare.

 

Perdite grigio-verdastre o grigio-giallastre abbondanti e dense, tipicamente maleodoranti (odore di "pesce marcio").

 

Assenza di bruciore e prurito.

 

Antibiotici locali (creme, ovuli, candelette, lavande) e da assumere per bocca (capsule, compresse).

 

Metronidazolo, Tinidazolo e Clindamicina sono alcune delle sostanze farmacologiche utilizzate (se assunzione di metronidazolo non consumare alcolici).

 

La terapia del partner può essere consigliabile anche se alcuni studi non rilevano miglioramenti nel tasso di recidive.

 

Rapporti protetti fino alla guarigione.

 

CHLAMYDIA TRACHOMATIS

La Chlamydia è un batterio che viene contratto con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto. 

 

L'infezione può interessare la cervice uterina (cervicite) ma anche l'endometrio (endometrite) e le tube (salpingite/annessite).

 

Più raro l'interessamento dell'uretra (uretrite), dell'ano (proctite) e delle ghiandole del Bartolini (ghiandole poste a lato dell'introito vaginale).

 

L'eventuale interessamento delle tube può determinare danni che possono portare all'infertilità.

 

Nel maschio interessa l'uretra (uretrite), l'epididimo (epididimite) e la prostata (prostatite).

 

L'infezione da Chlamydia nel maschio è spesso asintomatica.

 

Nella donna può determinare perdite giallo-grigiastre e raramente bruciori e dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali).

 

In fase avanzata di infezione (con annessite clinicamente manifesta) anche febbre e dolori addominali. 

  Assenza di prurito.

 

Antibiotici da assumere per bocca (capsule, compresse).

 

L'Azitromicina è una delle sostanze farmacologiche utilizzate.

 

Importante inoltre trattare eventuali infezioni associate (trichomonas, gardnerella ecc.).

 

La terapia deve essere effettuata anche dal partner il quale deve comunque prima eseguire tamponi uretrali per la ricerca del batterio.

 

Rapporti protetti fino alla guarigione (da dimostrare con tamponi vaginali e/o uretrali per entrambi i partner).

GERMI COMUNI

 

Streptococchi, Stafilococchi, Escherichia Coli, Enterococchi, Mycoplasma, Ureaplasma,

ecc.

Le infezioni da germi comuni vengono contratte con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto ma anche secondo altre modalità. 

 

L'infezione può interessare la vagina (vaginite), la cervice uterina (cervicite) ma anche l'endometrio (endometrite) e le tube (salpingite/annessite).

 

L'eventuale interessamento delle tube può determinare danni che possono portare all'infertilità.

Le infezioni da germi comuni possono  determinare perdite giallo-grigiastre.

 

In alcuni casi possono comparire bruciori e dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali).

 

In fase avanzata di infezione (con annessite clinicamente manifesta) anche febbre e dolori addominali. 

 

 

Antibiotici da assumere per bocca (capsule, compresse) associati eventualmente ad una terapia locale (creme, ovuli, candelette, lavande).

 

Le penicilline, i macrolidi e le tetracicline sono alcune delle categorie di antibiotici utilizzati. La terapia varia chiaramente a seconda del microrganismo in causa.

 

Importante inoltre trattare eventuali infezioni associate (trichomonas, gardnerella ecc.).

 

La terapia deve essere effettuata anche dal partner.

 

Rapporti protetti fino alla guarigione (da dimostrare con tamponi vaginali e/o uretrali).

 

GONORREA

La gonorrea è determinata da un batterio detto Gonococco che viene contratto con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto. 

 

L'infezione può interessare la cervice uterina (cervicite) ma anche l'endometrio (endometrite) e le tube (salpingite/annessite).

 

L'eventuale interessamento delle tube può determinare danni che possono portare all'infertilità.

 

Possibile l'interessamento dell'uretra (uretrite), dell'ano (proctite) e delle ghiandole del Bartolini (ghiandole poste a lato dell'introito vaginale).

 

Nel maschio interessa l'uretra (uretrite), l'epididimo (epididimite) e la prostata (prostatite)

 

L'infezione da Gonococco nel maschio è spesso asintomatica. 

 

Quando evidente si manifesta con uno scolo di materiale purulento dall'uretra.

 

Nella donna può determinare perdite giallastre purulenti, bruciori, prurito e dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali).

 

In fase avanzata di infezione (con annessite clinicamente manifesta) anche febbre e dolori addominali. 

 

 

Antibiotici da assumere per bocca (capsule, compresse).

 

Le penicilline, i macrolidi e le tetracicline sono alcune delle categorie di antibiotici utilizzati.

 

Importante inoltre trattare eventuali infezioni associate (trichomonas, gardnerella ecc.).

 

La terapia deve essere effettuata anche dal partner il quale deve comunque prima eseguire tamponi uretrali per la ricerca del batterio.

 

Rapporti protetti fino alla guarigione (da dimostrare con tamponi vaginali e/o uretrali per entrambi i partner).

SIFILIDE (LUE)

La sifilide è determinata da un microrgasnismo detto Treponema Pallidum che viene contratto con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto. 

 

L'infezione può interessare inizialmente i genitali esterni e/o più raramente la vagina e la cervice (sifilide primaria) dando origine ad una tipica lesione (sifiloma primario) nodulare-ulcerativa. 

 

Se non correttamente trattata o se non diagnosticata può estendersi ad altri distretti a distanza anche di anni (sifilide secondaria e sifilide terziaria)

 

La sifilide è spesso asintomatica e il sifiloma primario viene scoperto nel corso di una visita ginecologica. 

 

Sintomi possibili sono il bruciore e la dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) in relazione alla sede della lesione.

 

 

 

Antibiotici da assumere per bocca (capsule, compresse).

 

Le penicilline sono una delle categorie di antibiotici utilizzati.

 

Il partner deve essere attentamente valutato per identificare segni di malattia.

 

Rapporti protetti fino alla guarigione (che deve essere accertata dallo specialista) completa di entrambi i partner.

HUMAN PAPILLOMA VIRUS (HPV)

L'HPV è un virus che viene contratto con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto. 

 

L'infezione può interessare  i genitali esterni, la vagina e la cervice; inoltre le zone peri-vulvari e peri-anali, l'ano e raramente la bocca.

 

Se non correttamente trattata o se non diagnosticata può essere causa, in alcuni casi, di displasie della cervice, della vulva, dell'ano e, nel maschio, del pene.

 

L'infezione da HPV è spesso asintomatica.

 

Viene spesso scoperta a seguito del rilievo di displasia della cervice uterina tramite pap-test.

 

 Sintomi dell'infezione (se presenti) sono la presenza di "condilomi" ovvero piccole vegetazioni che si sviluppano sulle sedi più frequentemente colpite dall'infezione.

 

 

 

Controllo periodico delle lesioni e delle zone "bersaglio". Utile l'esecuzione con regolarità di pap-test e colposcopia.

 

Se presenza di condilomi trattamento degli stessi in base alla sede ed alla estensione (si passa da terapie mediche locali fino a trattamenti fisici quali laser terapia, crioterapia, diatermia ecc.).

 

In presenza di aree di displasia (CIN, SIL) trattamento diversificato in base alla loro gravità.

 

Rapporti protetti in caso di rapporti occasionali.

 

Nel caso di coppie stabili la necessità o meno di protezione va discussa col proprio ginecologo curante.

 

HERPES GENITALIS 

L'Herpes genitalis è una patologia causata da un virus denominato Herpes Simplex 2.

 

Il virus viene contratto sovente con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto.

 

Esistono però anche altre  forme di trasmissione.

 

L'infezione tende frequentemente a recidivare.

 

Formazione sulla vulva di vescichette che tendono ad ulcerarsi.

 

I sintomi sono bruciore e dolore piuttosto intensi localizzati nella zona delle lesioni.

 

 

Creme locali e raramente terapie orali.

 

L'Acyclovir è una delle sostanze farmacologiche utilizzate.

 

                            

                                                               

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 31.07.04

 

   
   
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